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sperando di fare cosa gradita... (presentazione Arci Iskra)

 
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mela
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Registrato: 08/08/10 17:33
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MessaggioInviato: Mer Nov 23, 2011 5:19 pm    Oggetto: sperando di fare cosa gradita... (presentazione Arci Iskra) Rispondi citando

Il Circolo Arci Iskra nasce il 3 aprile 2006 a Monte Argentario. Nell'estate del 2006 organizza in Piazza dei Rioni e all'ex Arena Jacovacci un mese di iniziative "ricreative" e "culturali" in pieno spirito A.R.C.I. (Associazione Ricreativa Culturale Italiana).

Ricordiamo la Festa della Musica, che ha visto esibirsi a Porto S.Stefano gruppi abituati a palcoscenici nazionali e internazionali: No Relax (con Joxemy degli Ska-P e Miky delle Bambole di pezza), Tre Allegri Ragazzi Morti e Banda Bassotti. Centinaia di ragazz* da tutta la provincia coinvolt* hanno affollato gli spazi Iskra, che in occasione dei Mondiali di calcio vinti dall'Italia, ha allestito un maxischermo all'ex cinema partecipatissimo.

Si sono svolti tornei sportivi e attività ludiche (calcio a 5, ping pong, biliardino), dibattiti come quello sulla legalità con Pancho Pardi e Luciana Castellina, occasioni di incontro e di riflessione.

Nel 2007 a Grosseto in Sala Cesvot Federico Valerio, Boka, docente di web radio e noto dj della capitale (memorabile tra le altre la sua performance al Villaggio Globale con Aphrodite) partecipa alla giornata sulla libertà di espressione intitolata dall'associazione "Da Radio Alice alla web radio", in cui è stato proiettato anche il film "Lavorare con lentezza" di Guido Chiesa.

Nel 2008 circa 40 stands di espositori locali affollano Piazza dei Rioni con l'evento Art Day, mostra d'arte di giovani e appassionati della Costa d'Argento, prima uscita di quella che poi diventerà una vera e propria associazione indipendente, denominata appunto "Art day", ed evento che si ripete ormai ogni anno.

Nel 2009, in collaborazione con il Piccolo Scoglio, viene celebrato all'Argentario il decennale dalla scomparsa di Fabrizio De Andrè, con un incontro sul cantautore genovese e un concerto in suo onore in Piazza dei Rioni di Giulio D'Agnello, voce del paroliere di Giorgio Gaber Sandro Luporini e del Gruppo Mediterraneo.

Nel 2010 il Circolo Arci Iskra (e 1500 persone) chiede la revoca della cittadinanza onoraria di Monte Argentario a mussolini, atto negato dall'attuale amministrazione, e organizza un incontro sul tema in Sala consiliare, disertato dall'amministrazione, a cui hanno partecipato l'A.N.P.I. con la testimonianza del partigiano "Catullo" e la presenza di Marco Sabatini, vicepresidente della provincia, Tiziana Tenuzzo, assessore provinciale e Simone Ferretti, responsabile Arci regionale. Sempre nel 2010 l'associazione collabora nella raccolta firme per la campagna referendaria su acqua e nucleare, partecipando ai banchetti, e organizzando a due passi dal mare di Porto S.Stefano, presso il Diving Center della Caletta, un'iniziativa di grande rilievo sull' Acqua e i Beni comuni, con il prof Ugo Mattei, tra gli estensori dei quesiti, il prof Giacomo Marramao, filosofo di fama internazionale e la prof Luciana Castellina, nota scrittrice e membro tra l'altro dell'Arci nazionale. Sempre lei, insieme Chiara Rivolta di Emergency, interverrà a Grosseto all'iniziativa svolta a novembre a sostegno di Emergency, dal titolo "La Costituzione italiana da Piero Calamandrei a Gino Strada".

Nel 2011 il Circolo Arci Iskra continua la campagna referendaria aderendo al Comitato referendario 4 Si, contribuendo al trionfo storico del raggiungimento del quorum anche all'Argentario. Memorabili i concerti 4 Sì on th beach con ben 6 gruppi locali presso le Viste a Porto Ercole, il Goletta Wave con altri 3 gruppi a Giannella. Sempre nella primavera del 2011 sono stati organizzati dall'associazione la presentazione del libro "Il Marinaio Cristoforo Colombo" di Anselmo Rondoni presso l'ex Omni di Porto S.Stefano, la proiezione del film-documentario "Il Sangue Verde" sulla rivolta dei migranti a Rosarno con cena a base di cous cous, dibattito e testimonianze dirette al Circolo Arci di Manciano.

Indimenticabile anche l'iniziativa allo Spazio72 di Grosseto, a dieci anni dai fatti di Genova e l'assassinio di Carlo, con la presenza e l'intervento del padre Giuliano Giuliani, e la visione del documentario La Trappola. In estate a Porto S.Stefano, fresco di finale al Premio Strega, la presentazione del libro di Castellina "La Scoperta del Mondo".

Ultimo atto del Circolo la partecipazione alla riuscitissima manifestazione con il blocco dell'Aurelia per dire no allo scempio dell'autostrada sul nostro territorio e al progetto attuale della Sat, battaglia che prosegue. Prossima, e forse la più importante, tappa: nei primissimi mesi del 2012 un corso di formazione per volontari operanti in ambito immigrazione, che verrà presentato nei prossimi giorni.
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mela
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Registrato: 08/08/10 17:33
Messaggi: 9

MessaggioInviato: Mer Nov 23, 2011 5:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

Che cos'è l'Arci...in 2 parole

L'Arci è un'associazione indipendente di promozione sociale e civile. Con oltre un milione di soci e 5.400 circoli costituisce un ampio tessuto della partecipazione democratica. E' impegnata nella promozione e nello sviluppo dell'associazionismo come fattore di coesione, come strumento di impegno civile, promozione della pace e dei diritti di cittadinanza, lotta contro ogni forma di esclusione e discriminazione.



La cultura, un bene comune

I circoli Arci sono la più grande rete di esperienze culturali di base nel nostro Paese, spazi aperti per produrre e consumare cultura, laboratori della creatività giovanile, protagonisti della riqualificazione dei territori con offerte culturali di qualità.

L'Arci promuove il diritto alla cultura, il libero accesso alle conoscenze, la circolazione delle idee e dei saperi, le diversità culturali. Lavora per una cultura che sia motore del cambiamento sociale, strumento di emancipazione delle persone, qualità di vita e benessere sociale.

La Festa della Musica, la giornata del Teatro, i circoli del cinema, la promozione del copyleft e di nuove forme di tutela del diritto d'autore, la Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo, i progetti di educazione permanente, e poi mostre, corsi, festival, rassegne, decine di migliaia di eventi ogni anno. Questo è il nostro contributo alla creazione culturale del paese.



Un mondo diverso

L'Arci è impegnata a sostenere le tante forme in cui nel mondo si pratica la resistenza civile contro la guerra e le ingiustizie; a rafforzare i movimenti sociali che ovunque si battono per la pace, la giustizia globale, la democrazia; a costruire reti e alleanze globali per il cambiamento; a creare coscienza e consapevolezza della dimensione planetaria dei problemi nella società italiana.

Una diffusa rete di relazioni internazionali, la partecipazione al processo del Forum Sociale Mondiale, i progetti di solidarietà e di cooperazione, le mobilitazioni contro la guerra, le pratiche del consumo consapevole e della finanza etica, la difesa dei beni comuni, i campi di lavoro e conoscenza all'estero, sono il modo in cui migliaia di soci e di circoli lavorano ogni giorno concretamente per l'obbiettivo di un altro mondo possibile.



Estendere e rinnovare il welfare

L'associazionismo è una risorsa per l'inclusione sociale perchè è l'antidoto all'isolamento e alla solitudine delle persone, al vuoto sociale; costruisce relazioni positive e legami di comunità.

Attraverso la rete dei suoi circoli territoriali, l'Arci sviluppa attività e progetti innovativi nell'ambito delle politiche educative, dei servizi per l'infanzia e l'adolescenza, della salute mentale, delle tossico dipendenze, del carcere, del sostegno e dell'inserimento di soggetti svantaggiati, delle opportunità sociali per gli anziani.

Con le sue campagne l'Arci si batte contro la precarietà del lavoro e la privatizzazione dei servizi essenziali, si impegna per l'affermazione del carattere universalistico e comunitario del welfare. Sperimenta pratiche sociali virtuose per lo sviluppo del mezzogiorno, la promozione dell'economia sostenibile, del consumo critico e dei beni comuni.



Migranti: cittadinanza, diritti, inclusione

L'Arci è da molti anni in prima fila nella lotta al razzismo e nell'impegno per i dei diritti dei migranti. Dalle grandi città ai piccoli centri, i circoli associativi sono spesso la prima opportunità di accoglienza e sostegno, incontro e socializzazione per i nuovi cittadini. L'Arci rivolge agli immigrati numerose attività di accoglienza, tutela, consulenza e orientamento, formazione, insegnamento della lingua italiana, sostegno all'inserimento scolastico.

Organizziamo ogni anno il Meeting internazionale antirazzista, importante momento di confronto fra istituzioni e associazionismo sui temi dell'immigrazione. Partecipiamo attivamente al dibattito politico e alle mobilitazioni sociali per la chiusura dei Centri di Permanenza Temporaneo (CPT), per dare al Paese una nuova legge sull'immigrazione e il diritto d'asilo, per il riconoscimento del diritto di voto. Promuoviamo la partecipazione e l'associazionismo dei migranti come strumenti per essere protagonisti in prima persona della promozione dei propri diritti.



Ragazze e ragazzi, cittadini

Una società che voglia guardare al suo futuro deve saper investire sulla crescita delle nuove generazioni. I giovani non sono, come vorrebbe certa pubblicità, solo un segmento di mercato a cui indirizzare strategie di marketing. Vogliono essere cittadini, e vivono pesantemente il disagio di una società che li condanna all'esclusione e alla precarietà.

Liberare le risorse delle nuove generazioni vuol dire investire sulla responsabilità, l'autonomia, l'indipendenza, la libertà, la creatività dei giovani.

Nell'Arci in tanti hanno trovato la casa giusta per farlo, promuovendo ogni sorta di progetto culturale, sociale, creativo e ricreativo. I campi di lavoro e conoscenza, il Servizio Civile Nazionale, le produzioni culturali e il sostegno ai giovani talenti, gli scambi internazionali, l'impegno nei tanti progetti di solidarietà concreta: così come l'associazionismo diventa una "palestra di cittadinanza" per tanti ragazzi e ragazze.



L'Antimafia sociale

Le mafie crescono nell'orizzonte culturale che assegna al profitto e al successo il primato sulla giustizia, proliferano nei processi di accumulazione illegale, dovunque c'è arbitrio e sfruttamento, violenza e sopraffazione, e si insinuano nell'economia legale, inquinano le relazioni sociali.

Un fenomeno che va contrastato lanciando una più forte cultura della legalità e della cittadinanza. Per questo all'azione di prevenzione e repressione dei poteri dello Stato è necessario affiancare il nuovo protagonismo di una società consapevole, capace di organizzarsi e produrre beni relazionali tali da arricchire il tessuto sociale e favorire la crescita qualitativa delle comunità locali.

L'Arci è impegnata in questo sforzo, con il lavoro di animazione territoriale dei suoi circoli, la Carovana Antimafia, i campi di lavoro sulla legalità, i progetti di utilizzo sociale dei beni confiscati, la partecipazione alle campagne e ai progetti di Libera.



L'associazione del tempo liberato

Gli uomini e le donne che molti anni fa fondarono l'Arci lo fecero per affermare il proprio diritto di lavoratori e lavoratrici al riposo, al gioco, al divertimento, alla cultura, allo sport. Avevano ben chiaro che l'alternativa alla legge del profitto, alle ingiustizie, alla negazione delle liberta, alla guerra, la si può costruire solo in una società giusta e serena, che sappia tutelare la dignità delle persone e anche il loro diritto alla gioia.

Oggi come ieri, i circoli Arci sono capaci di legare l'impegni civile alle opportunità di svago e di ricreazione. Promuovono mille occasioni per un uso intelligente e non mercificato del tempo libero: cultura, spettacoli, film, dibattiti, corsi; ma anche di ballo, i giochi tradizionali come la tombola, le carte gli scacchi, le bocce il biliardo, le attività di turismo sociale, le sagre. le cene sociali. Tante occasioni per combattere la solitudine e coltivare la socialità e la qualità della vita.



L'associazione delle libertà e dei diritti civili

L'Arci è un'associazione laica e libertaria, perchè crede nella uguale dignità delle persone, nelle pari opportunità di genere, nel valore delle diversità culturali, nella piena libertà di pensiero e di espressione, di credo religioso, nell'autonomia e nella laicità delle istituzioni democratiche.

Nella sua storia, si è sempre battuta per affermare questi valori contro ogni conformismo. Ha dato spazio a nuove idee e coraggiose provocazioni culturali, in prima fila in tutte le grandi battaglie che hanno fatto avanzare la cultura civile del paese.

Oggi, di fronte all'omologazione culturale che minaccia la società italiana, siamo impegnati per favorire il dialogo e la circolazione delle idee, per affermare il diritto dei cittadini a sapere e capire, alla conoscenza critica e all'autonomia di giudizio.

Ci battiamo per un sistema radiotelevisivo democratico e pluralista, per un'informazione libera e dipendente. Per il diritto di tutti all'istruzione pubblica, per le pari opportunità e la piena autodeterminazione della donne. Vogliamo che siano riconosciuti uguale dignità e diritti civili a tutte e a tutti indipendentemente dal proprio orientamento sessuale.
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MessaggioInviato: Mer Nov 23, 2011 7:15 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Mela, interessanti le iniziative ma come vedi ho dovuto spostarlo in OT perché in Porto Ercole general non é che ci stesse proprio bene.

Visto che c'ero, ho anche modificato il titolo, perché almeno si capisca di che si parla nel messaggio e sperando di fare cosa gradita Wink mi so allargato e ho spaziato un po' i vari capoversi del primo messaggio.
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