Ancora sul progetto del porto di Porto Ercole...
Reazioni sulla stampa locale
Certo è che di polverone se ne è alzato parecchio, il giorno dopo la famosa assemblea come prevedibile sono usciti articoli sui giornali locali, descrivendo più o meno le sensazioni e esprimendo le dichiarazioni dei vari esponenti politici della nostra giunta comunale, per dovere di cronaca e nel giusto sforzo di essere imparziale, mi impongo anche riflessioni successive alla prima reazione emotiva della prima assemblea tenutasi martedì sera.
Quindi trasformiamoci un po' di più in persone curiose di stampo giornalistico, e senza tanto sporcare queste pagine con slogan politici di questa o di quella fazione, cerchiamo di essere persone responsabili e di fare del nostro tempo anche un ricerca di informazioni per avere più o meno una opinione, forse il "polverone" che è l'effettivo protagonista di questa storia insieme al nostro porto ne esce come l'indiziato numero uno di una marasma di informazioni poco chiare frazionate e che alla fine sta facendo solo danno alla comprensione serena e completa del tutto.
L'articolo di cui parlava Baldasserini del 23 ottobre scorso in effetti è stato ritrovato, potete leggerlo qui
(clicca qui per vedere articolo del tirreno
23/10/03), ma è anche vero per molti che può essere soggetto a interpretazioni.
L'unica cosa che rimane un po' strana è che non si capisce come mai sia passato inosservato, almeno questa sembra essere l'impressione del momento.
Forse uno dei motivi è che per quanto riguarda la reperibilità delle informazioni sull'andamento del nostro paese la popolazione non sembra molto propensa a leggere i giornali, stamattina alla domanda su quante copie del Tirreno e della Nazione in edizione locale vengano vendute,
uno dei titolari delle edicole di Porto Ercole mi dice, circa 70 copie arriveremo a 120/130 con l'altra edicola a 160/200 anche con quella della zona 167?? Agghiacciante!!!!!!!!
Non ho voluto chiedere quante copie della Gazzetta dello Sport e o di TuttoSport, per non vergognarmi troppo.
Allora facciamo qui una piccola scorsa dei due giornali locali e vediamo le reazione del "dopo assemblea". Anche per fare un servizio a chi si fosse perso questi articoli o non li avesse letti.
...e a chi navigando coi portatili in gprs disabilita la visualizzazione delle immagini.
Sul Tirreno (clicca qui per vedere l'articolo
Tirreno05-02-04) Paola Tana fa una cronaca dell'accaduto, ma anche una più dettagliata osservazione dei presenti, sottolineando gli interventi e sul fatto che sul progetto in fondo non ci sono ne firme ne bolli, conclude che comunque
resta da chiarire se certi timori restano o no.
Di altro tono l'articolo di Renzo Wongher, titolando che che la giunta comunale sospetta l'imbroglio, fa riferimento alla reazione della amministrazione, definendola "furibonda"
parlando di "strumentalizzazione" politica "inammissibile" della questione dei porti da parte della minoranza, facendo degli amministratori in carica il bersaglio delle inequivocabili critiche furiose dei portercolesi, quindi una conferenza stampa
andava indetta immediatamente. Quattro assessori: Sordini (che è anche vicesindaco), Fanciulli, Quinzi, Castriconi.
Da qui in poi la smentita ufficiale della Sordini sul progetto e su ogni tipo di proposta fatta riguardo che non è in alcun caso frutto dell'amministrazione comunale, "nessun disegno o progetto è pervenuto in questo comune e anche se fosse non accetteremmo mai delle soluzioni imposte e diffuse ad arte. Arrabbiatissima, Barbara Sordini conclude inoltre che il comune,
"non esiste che approvi un progetto nel quale i posti riservati ai residenti vengano cancellati, lo dimostra il fatto che questa giunta si adoperata in modo che invece i posti riservati ai residenti fossero
incrementati".
Sulla Nazione (clicca qui per vedere l'articolo Nazione05-02-04
primo) due articoli quello centrale sulle dichiarazioni di Barbara Sordini alla stessa conferenza stampa, quindi la smentita ufficiale sulla presenza di una progettazione del porto di Porto Ercole, si riferimento più preciso ad un intervento dell'assessore Quinzi che afferma che in definitiva "ieri a Porto Ercole si è celebrato il congresso dell'UDC, presenti infatti al gran completo la
Casa delle libertà, ed è stata organizzata una imboscata nei confronti del nostro comune" continua,
" La popolazione è caduta nel trabocchetto che era palese", e aggiunge "I rapporti con quelli che hanno organizzato la riunione si ritengono sospesi", Castriconi, stesso tono, parla di sconcerto sull'accaduto e di "disperazione di questi soggetti che stanno solo confondendo i cittadini"
L'altro articolo a sinistra è una considerazione più generale del giornalista sull'andamento politico all'Argentario potete leggerlo qui
(articolo sx nazione
05-02-04), ma si fa riferimento anche a dettagli come ad esempio che il Comune di Monte Argentario è socio di maggioranza assoluta dell' Argentario approdi
s.p.a. "che fu fondata per coordinare le forze economiche locali" ma che la sua effettiva costruttività è quasi nulla.
Si tirano in ballo altre "castagne bollenti" come la declassazione della scuola elementare destinata forse a un centro alberghiero, e alla sorte misteriosa dell'asilo Ricasoli oramai fatiscente, stroncato dalle diatribe burocratiche e chissà da quante altre cose (questa è una mia considerazione).
Il giornalista conclude come l'articolo "l'amministrazione comunale ha perso una infinità di occasioni"
Saluti
Admin
Portoercole.org
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