old.nick46 GoodWriter
Registrato: 19/12/09 12:21 Messaggi: 412 Residenza: porto ercole
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Inviato: Lun Set 20, 2010 12:09 pm Oggetto: DELL' ASSEDIO DI PORT' ERCOLE SENESE e di altra Historia |
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INTRODUZIONE
ad uso del Lettore
Non è possibile parlare di Porto Ercole Senese senza avere, per prima cosa, narrato di Siena.
I primi tre capitoli di questo racconto trattano, molto sommariamente, di storia della Repubblica della Balzana.
La narrazione dei preparativi e dell' assedio di Porto Ercole sono preceduti da sette capitoli che riguardano il periodo che va da Roma alla prima metà del secolo XVI. Ho cercato di raccontare fatti storici dei quali Porto Ercole è stato: e protagonista e spettatore.
Vi sono molte date, ma la storia è fatta anche di date.....
Molti brani sono riportati in latino: alcuni sono stati tradotti, gli altri sono comprensibilissimi.
Ho voluto dilungarmi nel trattare la biografia di Piero Strozzi: Questo personaggio mi ha molto affascinato: e per la sua personalità e per la sfortuna che lo perseguitò nella Guerra di Siena. Infatti le sue migliori imprese avvennero al di fuori della Toscana.
Mi auguro che questa narrazione non annoi il lettore il quale, in caso affermativo, non dia la colpa a Piero, Chiappino, Giangiacomo, Blaisé o Cornelio: la colpa è soltanto mia....
L' augurio che mi faccio è che questa narrazione possa stimolare qualche giovane studente liceale o universitario ad approfondire gli argomenti trattati ed a rivedermi le bucce....
Se questo dovesse accadere, la mia modesta, ma nello stesso tempo faticosa impresa, avrebbe raggiunto il suo scopo.
CAPITOLO PRIMO
La repubblica di Siena
Secondo quanto scrive lo storico Malavolti, fin dal secolo X° Siena ottenne dall' imperatore Ottone III° la libertà e la possibilità di governarsi da se. Tali benefici furono confermati dagli imperatori Svevi man mano succedutisi e contribuirono a raforzare il legame tra questa Città e l' Impero.
Nei secoli seguenti Siena, per mezzo di trattati, acquisti, guerre e donazioni, estese il suo territorio finché nel 1303, acquistando il porto di Talamone dai monaci dell' Abbazia di San Salvatore al Monte Amiata, ebbe il suo sbocco al mare.
Nonostante l' invettiva di Sapià nel canto XIII del Purgatorio:
" Tu li vedrai tra quella
gente vana
che spera in Talamone e
perderagli
più di speranza ch' a trovar
la Diana
ma più vi perderanno
gli ammiragli "
durante il secolo XIV° Talamone diventa il principale scalo marittimo della Repubblica Senese che lo fortificò, ne sistemò il porto, lo munì di guarnigione e rese più sicure le strade che da Siena vi conducevano.
Nel 1414, i conti Orsini di Pitigliano cedettero alla Repubblica i territori di Orbetello e di Monte Argentario con Porto Ercole.
Nella prima metà del secolo XVI°, Siena dominava un territorio che comprendeva, grosso modo, le attuali province di Siena e Grosseto.
La posizione geografica di detto territorio lo rendeva strategicamente importante: in quanto situato al centro dell' Italia, tra lo Stato Fiorentino ed il Patrimonio di San Pietro, rientrava nelle mire che la Francia con i suoi re Carlo VIII°, Luigi XI° e Francesco I° aveva sull' Italia ed in particolare sul Regno di Napoli.
Dopo la battaglia di Pavia ( 24\02\1525 ) che vide Francesco I° re di Francia sconfitto e fatto prigioniero da Carlo V° imperatore e re di Spagna, a Siena la fazione dei " Noveschi " riottenne il potere e cercò di mantenere una politica di equilibrio tra Francia e Spagna.
I giorni del potere durarono poco, la fazione avversa, detta dei " LIbertini " si sollevò il 6 aprile 1525, uccise Alessandro Bichi, maggior esponente dei Noveschi, ed esiliò gli altri capi: una parte di questi si rifugiò a Firenze, l' altra parte nello Stato della Chiesa.
Sotto la spinta dei fuoriusciti Noveschi si giunse ad una alleanza tra Firenze ed il Papa Clemente VII° e venne preparata una spedizione punitiva contro Siena.
Mentre otto galee di Andrea Doria, ammiraglio genovese al soldo del Papa, trasportavano truppe alla conquista dei porti di Maremma. Porto Ercole e Talamone, occupandoli, le truppe di terra marciavano su Siena cingendola di assedio..... |
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