Caio BestWriter


Registrato: 05/08/07 13:46 Messaggi: 1889 Residenza: Porto Ercole
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Inviato: Ven Set 17, 2010 12:13 am Oggetto: |
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Non l'ho visto tutto l'intervento.
Mi sono collegato quando si obiettava il fatto che non ci fosse una strada per arrivare lì all'hotel, perchè, da come dicevano, se deve essere un hotel di un certo livello ci deve essere una strada per bene che arrivi fino a lì.
Il delegato o chi per lui saprà dirci qualcosa di più. _________________ chiedere è lecito, rispondere è cortesia |
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nuvola rossa NormalWriter

Registrato: 04/04/10 14:53 Messaggi: 127
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Inviato: Dom Set 19, 2010 10:04 pm Oggetto: Re: Area ex Cirio |
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Caio ha scritto: | Abbiamo parlato su cosa fare delle vecchie elementari,
abbiamo parlato su cosa fare del vecchio asiletto,
e dell'area ex Cirio non ne vogliamo parlare?
Voi cosa ne fareste? |
Dunque.
Una premessa e' indispensabile,non e' roba "pubblica"; l'area ex Cirio e' privata e cioe' ha un (o tanti) padrone (i).
Ora,che succede quando un privato imprenditore immagina di fare bene il suo mestiere? Succede che vuol conseguire il massimo profitto,possibilmente con il minimo dei costi.
Se l'investimento e' fondiario (come nel nostro caso) il privato in questione deve sottostare,oltre ai vincoli tipici dell'impresa,a quella noiosissima norma (per lui) chiamata Piano Regolatore,che il Legislatore si e' inventata un po' di tempo fa' e che impone alle Pubbliche Amministrazioni di raccontare ai propri cittadini dove si puo' costruire e cosa si puo' costruire.Ma siccome il concetto non sembrava troppo chiaro ecco che,sempre il nostro amico Legislatore,ne ha tirata fuori un'altra delle sue: il Regolamento Urbanistico che non solo recepisce quanto il fratello Piano Regolatore stabilisce ma si spinge oltre,e ci parla dell'aspetto economico,di quello sociale e culturale,delle arti e dei mestieri,degli occupati e non dei bimbi e degli anziani e...via dicendo.
Be',sembra complicato,ma il messaggio e' molto semplice,l'Amm.ne Comunale si dota di strumenti di "comunicazione" con i quali chiarisce se in quel determinato sito si possa o no costruire e se si,se si puo' costruire case,piuttosto che alberghi,o strutture sportive o sanitarie ecc.ecc. Ed a seguire che devono necessariamente integrarsi con cio' che gli sta' intorno.Bene.
Succede che qualche volta tutti gli attori rispettino le regole e il risultato e' quasi sempre eccellente: l'Amministrazione avra' adempiuto ai suoi doveri
di arbitro severo,il privato imprenditore vedra' tutelato egualmente l'investimento in atto magari non con i margini economici pensati originariamente.
Tornando a noi e se non m'hanno informato male,oggi il nostro Comune parrebbe dotato dei surrichiamati strumenti urbanistici,tali da consentire,io credo,un confronto assolutamente costruttivo con la proprieta'.Certo non appartengo alla schiera del "meglio qualsiasi cosa che cosi'.."
I guai che oggi contabiliziamo nei due centri del nostro Comune sono figli di questo modello culturale.
Ma,ed ho finito,esisterebbe un'altra ipotesi,per taluni per nulla remota,riguardante l'eventualita' che l'Amm.ne si riappropriasse di tutta l'Area per destinarla a progetti di pubblica utilita'.
Confesso che l'idea esercita un certo fascino,anche sul sottoscritto; il fatto e' che oggi gli espropri si prezzano a valori di mercato..
Meglio un accordo,voi che dite?! _________________ Io ho ascolato pazientemente le promesse del Grande Padre,ma la sua memoria e' corta.Io ora sono adirato con lui.Questo e' tutto quello che dovevo dire. "Nuvola Rossa" |
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