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Caio BestWriter


Registrato: 05/08/07 13:46 Messaggi: 1889 Residenza: Porto Ercole
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Inviato: Mer Nov 12, 2008 11:18 am Oggetto: Schiaffo alla miseria... |
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Le uscite nel 2008 sono salite di 13 milioni. Colpa dei nuovi vitalizi
I costi della politica: più 100 milioni
I Palazzi del potere hanno aumentato le spese Dalle agende alle liquidazioni, sprechi e privilegi
Nelle bellissime agende da tavolo e agendine da tasca del Senato, appositamente disegnate per il 2009 dalla fashion house Nazareno Gabrielli, tra i 365 giorni elegantemente annotati ne manca uno. Il giorno con il promemoria: «Tagli ai costi della politica». A partire, appunto, dal costo delle agendine: 260.000 euro. Mezzo miliardo di lire. Per dei taccuini personalizzati. Più di quanto costerebbero di stipendio lordo annuo dodici poliziotti da assumere e mandare nelle aree a rischio. Il doppio, il triplo o addirittura il quadruplo di quanto riesce a stanziare mediamente per ogni ricerca sulla leucemia infantile la Città della Speranza di Padova, la struttura che opera grazie a offerte private senza il becco di un quattrino pubblico e ospita la banca dati italiana dei bambini malati di tumore.
Sentiamo già la lagna: uffa, questi attacchi alle istituzioni democratiche! Imbarazza il paragone coi finanziamenti alle fondazioni senza fini di lucro? Facciamone un altro. Stando a uno studio del professor Antonio Merlo dell'Università della Pennsylvania, che ha monitorato gli stipendi dei politici americani, quelle agendine costano da sole esattamente 28.000 euro (abbondanti) più dello stipendio annuale dei governatori del Colorado, del Tennessee, dell'Arkansas e del Maine messi insieme. È vero che quei quattro sono tra i meno pagati dei pari grado, ma per guidare la California che da sola ha il settimo Pil mondia-le, lo stesso Arnold Schwarzenegger prende (e restituisce: «Sono già ricco») 162.598 euro lordi e cioè meno di un consigliere regionale abruzzese.
Sono tutti i governatori statunitensi a ricevere relativamente poco: 88.523 euro in media l'anno. Lordi. Meno della metà, stando ai dati ufficiali pubblicati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, degli emolumenti lordi d'un consigliere lombardo. Oppure, se volete, un quarto di quanto guadagna al mese il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Luis Durnwalder, che porta a casa 320.496 euro lordi l'anno. Vale a dire quasi 36.000 euro più di quanto guadagna il presidente degli Stati Uniti.(...) Se è vero che non saranno le agendine o i menu da dieci euro a portare alla rovina lo Stato italiano, è altrettanto vero però che non saranno le sforbiciatine date dopo il deflagare delle polemiche a raddrizzare i bilanci d'un sistema mostruosamente costoso. Né tanto meno a salvare la cattiva coscienza del mondo politico. Certo, l'abolizione dell'insopportabile andazzo di un tempo, quando bastava denunciare la perdita o il furto di un oggetto per avere il risarcimento («Ho perso una giacca di Caraceni». «Prego onorevole, ne compri un'altra e ci porti lo scontrino»), è un'aggiustatina meritoria. Come obbligati erano la soppressione a Palazzo Madama del privilegio del barbiere gratuito e l'avvio di un nuovo tariffario (quasi) di mercato: taglio 15 euro, taglio con shampoo 18, barba 8, frizione 6... E così la cancellazione del finanziamento di 200.000 euro per i corsi di inglese che non frequentava nessuno. E tante altre cosette ancora. Un taglietto qua, una limatina là... (...) Sul resto, però, buonanotte. L'andazzo degli ultimi venti anni è stato tale che, per forza d'inerzia, i costi hanno continuato a salire. Al punto che i tre questori Romano Comincioli (Pdl), Benedetto Adragna (Pd) e Paolo Franco (Lega Nord), nell'estate 2008, hanno ammesso una resa senza condizioni scrivendo amaramente nel bilancio: «Non è stato possibile conseguire l'obiettivo di inversione dell'andamento della spesa in proposito fissato dal documento sulle linee guida».
Risultato: le spese correnti di Palazzo Madama, nel 2008, sono salite di quasi 13 milioni rispetto al 2007 per sfondare il tetto di 570 milioni e mezzo di euro. Un'enormità: un milione e 772.000 euro a senatore. Con un aumento del 2,20 per cento. Nettamente al di sopra dell'inflazione programmata dell' 1,7 per cento.
Colpa di certe spese non facilmente comprensibili per un cittadino comune: 19.080 euro in sei mesi per noleggiare piante ornamentali, 8.200 euro per «calze e collant di servizio» (in soli tre mesi), 56.000 per «camicie di servizio » (sei mesi), 16.200 euro per «fornitura vestiario di servizio per motociclisti ». Ma soprattutto dei nuovi vitalizi ai 57 membri non rieletti e dei 7.251.000 euro scuciti per pagare gli «assegni di solidarietà» ai senatori rimasti senza seggio. Come Clemente Mastella. Il cui «assegno di reinserimento nella vita sociale» (manco fosse un carcerato dimesso dalle patrie galere) scandalizzò anche Famiglia Cristiana che gli chiese di rinunciare a quei 307.328 euro e di darli in beneficenza. Sì, ciao: «La somma spetta per legge a tutti gli ex parlamentari». Fine.
Grazie alle vecchie regole, il «reinserimento nella vita sociale» di Armando Cossutta è costato 345.600 euro, quello di Alfredo Biondi 278.516, quello di Francesco D'Onofrio 240.100. Un pedaggio pagato, ovviamente, anche dalla Camera. Dove Angelo Sanza, per fare un esempio, ha trovato motivo di consolazione per l'addio a Montecitorio in un accredito bancario di 337.068 euro. Più una pensione mensile di 9.947 euro per dieci legislature. Pari a mezzo secolo di attività parlamentare. Teorici, si capisce: grazie alle continue elezioni anticipate, in realtà, di anni «onorevoli » ne aveva fatti quattordici di meno.
Un dono ricevuto anche da larga parte dei neo-pensionati che erano entrati in Parlamento prima della riforma del 1997 e come abbiamo visto si erano tirati dietro il privilegio di versare con modica spesa i contributi pensionistici anche degli anni saltati per l'interruzione della legislatura. Come il verde Alfonso Pecoraro Scanio, andato a riposo a 49 anni appena compiuti con gli 8.836 euro al mese che spettano a chi ha fatto 5 legislature pur essendo stato eletto solo nel 1992: 16 anni invece di 25. Oppure il democratico Rino Piscitello: 7.958 euro per quattro legislature nonostante non sia rimasto alla Camera 20 anni ma solo 14. Esattamente come il forzista Antonio Martusciello. Che però, con i suoi 46 anni, non solo ha messo a segno il record dei baby pensionati di questa tornata ma ha trovato subito una «paghetta» supplementare come presidente del consiglio di amministrazione della Mistral Air: la compagnia aerea delle Poste italiane.
C'è poi da stupirsi se, in un contesto così, le spese dei Palazzi hanno continuato a salire? Quirinale, Senato, Camera, Corte costituzionale, Cnel e Csm costavano tutti insieme nel 2001 un miliardo e 314 milioni di euro saliti in cinque anni a un miliardo e 774 milioni. Una somma mostruosa. Ma addirittura inferiore alla realtà, spiegò al primo rendiconto Tommaso Padoa-Schioppa: occorreva includere correttamente nel conto almeno altri duecento milioni di euro fino ad allora messi in carico ad altre amministrazioni dello Stato. Ed ecco che nel 2007 tutti gli organi istituzionali insieme avrebbero pesato sulle pubbliche casse per un miliardo e 945 milioni. Da aumentare nel 2008 fino a un miliardo e 998 milioni. A quel punto, ricorderete, nell'ottobre 2007 scoppiò un pandemonio: ma come, dopo tante promesse di tagli, il costo saliva di altri 53 milioni di euro, pari circa al bilancio annuale della monarchia britannica? Immediata retromarcia. Prima un ritocco al ribasso. Poi un altro. Fino a scendere a un miliardo e 955 milioni. «Solo» dieci milioncini in più rispetto al 2007. Col Quirinale che comunicava gongolante di aver tagliato, partendo dai corazzieri (lo specchietto comunemente usato per far luccicare gli occhi delle anime semplici), il 3 per mille. Certo, era pochino rispetto ai tagli del 61 per cento decisi dalla regina Elisabetta, però era già una (piccola) svolta...
Bene: non è andata così. Nell'assestamento di bilancio per il 2008 i numeri hanno continuato a salire e salire fino ad arrivare il 13 agosto a 2 miliardi e 55 milioni di euro. Cento milioni secchi più di quanto era stato annunciato in un tripudio di bandiere che sventolavano per festeggiare i «tagli». Risultato finale: l'aumento che avrebbe dovuto essere virtuosamente contenuto nello 0,5 per cento si è rivelato di almeno il 5,6: undici volte più alto.
(Brano tratto da «La Casta», nuova edizione aggiornata) _________________ chiedere è lecito, rispondere è cortesia |
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Capitan Harlock NormalWriter


Registrato: 01/11/08 15:31 Messaggi: 243 Residenza: Porto Ercole
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Inviato: Mer Nov 12, 2008 4:05 pm Oggetto: |
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e bravo caio ma per assistere agli sprechi basta guardare nel nostro giardino  _________________ finche' ci sara' anche un unico sole che arde nel cosmo,io vivro' in liberta' sotto il mio vessillo..il b lack jack.
Se vuoi descrivere cio' che è vero , lascia l'eleganza al sarto |
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franco GoodWriter


Registrato: 15/10/07 16:14 Messaggi: 694 Residenza: porto ercole
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Inviato: Mer Nov 12, 2008 4:08 pm Oggetto: sprechi? |
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Vedi Caio che vor di quando non c è un buon assessore al bilancio?  |
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mediocazurro BestWriter


Registrato: 18/01/07 01:42 Messaggi: 1310
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Inviato: Mer Nov 12, 2008 7:14 pm Oggetto: |
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Ma Brunetta su questo non interviene???? Perché si tagliano le universitá sprecone, i dipendenti pubblici fannulloni, i maestri di troppo e invece non si interviene sui costi di Parlamento, regioni, province e comuni con le loro consulenze, i consigli di amministrazione e i boiardi vari. _________________ La bella che è addormentata,
lalalà, lalalà, lalalà
ha un nome che fa paura
libertà libertà libertà
Riappropriamoci delle parole che vogliono rubarci. |
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Tex Willer SuperWriter


Registrato: 12/08/06 15:48 Messaggi: 2845 Residenza: sarrocco
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Inviato: Mer Nov 12, 2008 7:54 pm Oggetto: |
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Medio,lo dici te stesso nella tua firma:
Mica sono pirla (loro)!!  _________________ MEGLIO N'VIDIATI,CHE COMPATITI
PER OGNI DUBBIO C'E' UNA PORTA CHIUSA,MA OGNI PORTA HA LE SUE CHIAVI!!!!!
ARMADA INVINCIBLE DELL'ACQUADOLCE VINCITORI DELLA CACCIA AL TESORO 2008 E 2014!!!!
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Caio BestWriter


Registrato: 05/08/07 13:46 Messaggi: 1889 Residenza: Porto Ercole
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Inviato: Gio Nov 13, 2008 10:47 am Oggetto: Re: sprechi? |
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franco ha scritto: | Vedi Caio che vor di quando non c è un buon assessore al bilancio?  |
E chi sarebbe?  _________________ chiedere è lecito, rispondere è cortesia |
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franco GoodWriter


Registrato: 15/10/07 16:14 Messaggi: 694 Residenza: porto ercole
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Inviato: Gio Nov 13, 2008 2:51 pm Oggetto: Re: sprechi? |
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Caio ha scritto: |
E chi sarebbe?  |
Come tutte le domande che hanno un senso, la risposta è già contenuta nella domanda stessa  |
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Caio BestWriter


Registrato: 05/08/07 13:46 Messaggi: 1889 Residenza: Porto Ercole
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Inviato: Ven Nov 14, 2008 2:25 pm Oggetto: |
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E allora la domanda che si fa a fare?  _________________ chiedere è lecito, rispondere è cortesia |
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franco GoodWriter


Registrato: 15/10/07 16:14 Messaggi: 694 Residenza: porto ercole
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Inviato: Ven Nov 14, 2008 3:50 pm Oggetto: |
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Caio ha scritto: | E allora la domanda che si fa a fare?  |
LA domanda si fà sempre, poi se ha un senso esce subito la risposta che la soddisfa. Ma è abbastanza raro.
Prendi il nostro forum.
Vedrai che, più sono le risposte alla domanda o affermazione originaria,più le risposte stesse si allontanano o non hanno nulla a che fare con la domanda o effermazione a cui si vuol rispondere.
Noi lo chiamiamo o.t.
Sarebbe meglio dire che la domanda non aveva senso...ovvero che chi ha risposto non ha capito il senso della domanda; due facce di una stessa madaglia che si annullano nella medaglia stessa
Ciao Caius |
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Caio BestWriter


Registrato: 05/08/07 13:46 Messaggi: 1889 Residenza: Porto Ercole
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Inviato: Gio Gen 15, 2009 12:58 pm Oggetto: |
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Da il Corriere della Sera:
Battaglia anti-assenteisti, a Strasburgo il Pdl vota contro.
Passa la risoluzione del radicale Marco Cappato: l’attività dei politici sia resa pubblica sul web
«Basta assenteismo!», tuona da mesi la destra, nella scia del ministro Renato Brunetta. Giusto: al di là di certe forzature, è una battaglia che andava fatta. Ieri mattina però, a Strasburgo, il Pdl ha perso l’occasione per dare un segnale di coerenza. E si è schierato in massa contro una risoluzione, approvata a schiacciante maggioranza, che impegna il Parlamento europeo a mettere online le presenze degli eurodeputati per smascherare gli assenteisti.
Sono anni che sul tema della svogliatezza con cui i nostri deputati partecipano ai lavori dell’assemblea di Strasburgo si accendono improvvise fiammate polemiche. Tanto più per il contrasto abbagliante tra questa svogliatezza e le spettacolari buste paga che incassano. Basti rileggere la tabella dell’indennità di base pubblicata ne Il costo della democrazia da Cesare Salvi e Massimo Villone: un parlamentare polacco prende 28.056 euro, uno spagnolo 39.463, uno svedese 61.704, un francese 63.093, un britannico 82.380, un tedesco 84.108, un italiano 149.215. Quindici volte più di un ungherese, tre volte più di un portoghese, una volta e mezza più dell’austriaco, secondo classificato. E non basta: alla retribuzione base vanno aggiunti i benefit e le indennità di spese generali, di soggiorno, di viaggio e quelle per i portaborse che portano il totale, nel caso degli italiani, a una cifra fra i 30.000 e i 35.000 euro. Un sacco di soldi.
Il guaio è che i nostri europarlamentari non sono solo i più pagati. Sono anche, tradizionalmente, i più assenteisti di tutto il continente. Lo ricorda un’inchiesta dell’Europeo del ’93, dove si raccontava che in tutto l’anno precedente il pidiessino Achille Occhetto non aveva partecipato neppure a una seduta, il dc Antonio Jodice a 3, il Psdi Antonio Cariglia a 4, la rifondarola Dacia Valent a 7 e così via... Lo ribadiscono i reportage del Giornale del 1997 (occhiello ironico: «sulle tracce del nostri eurodeputati») o de l’Espresso del 2001: «Su 87 europarlamentari italiani, 26 hanno partecipato a meno di metà delle centouno sessioni plenarie, 15 non hanno mai preso la parola in aula, 27 hanno partecipato a meno del 20% delle sedute della propria commissione, 13 non hanno mai presentato un’interrogazione... ».
Nel 2004 l’Università tedesca di Duisburg si prese la briga di elaborare uno studio capillare sulla legislatura che si chiudeva: alle sessioni di voto la presenza italiana era stata del 56,2%, contro l’80,9 dei greci o l’82,5% dei tedeschi. Un’inchiesta delle Acli dava dati leggermente diversi, ma non meno disastrosi: ai primi posti per presenze c’erano i parlamentari finlandesi (89,5%), belgi (89,3%), olandesi (88,7%) e gli ultimi, come sempre, erano i nostri, col 68,6%: tredici punti sotto i penultimi, che risultavano francesi col 79,5%.
E adesso? Boh... Scottati dai dati che svergognavano gli eletti all’assemblea, i depositari delle informazioni sono diventati via via più avari di notizie. Al punto che quando l’eurodeputato radicale Marco Cappato, in ottobre, chiese ufficialmente di vedere le tabelle delle presenze per fare luce sulla realtà dopo mille polemiche (come quella che aveva visto Renato Brunetta, accusato da un sito Internet di essere stato lui pure un po’ discolo a Strasburgo, fare fuoco e fiamme spiegando di avere partecipato negli ultimi anni al 66,9% delle sedute) il segretario generale Harald Rømer gli rispose picche: poteva chiedere solo i dati suoi. Fine: «Non esiste alcun documento consolidato che riporti il numero totale di presenze per deputato alle diverse riunioni ufficiali» e il regolamento «non obbliga in alcun modo le Istituzioni a creare documenti per rispondere ad una richiesta».
Una risposta burocraticamente impeccabile, ma politicamente reticente. Ricevuta la quale il parlamentare, convinto che le democrazie «basate sulla preminenza del diritto sono tenute all’osservanza del principio della pubblicità», ha presentato una risoluzione per impegnare l’Europarlamento alla massima trasparenza. Quello centrale è il punto 5. Che sprona a «varare, prima delle elezioni europee del 2009, un piano d’azione speciale per assicurare sul proprio sito web, ad esempio nel quadro dell’iniziativa e-Parlamento, una maggiore e più agevole disponibilità di informazioni». Gli obiettivi nel mirino sono soprattutto due. Primo: «attività, partecipazione e presenza dei deputati europei ai lavori parlamentari in termini assoluti, relativi e percentuali, rendendo tali dati disponibili ed accessibili ai cittadini anche mediante criteri di ricerca». Secondo: «le indennità e le spese dei deputati, conformemente alla posizione assunta dal Mediatore», cioè il difensore civico europeo, «nonché tutte le dichiarazioni di interessi finanziari per tutti i deputati al PE, e tali informazioni sono rese disponibili in tutte le lingue ufficiali dell’UE ».
Bene: la risoluzione è passata. Con una maggioranza larghissima: 355 voti a favore, 195 contrari, 18 astenuti. Evviva. Ma è la lettura degli elenchi di come hanno votato questo e quel parlamentare a essere particolarmente istruttiva. Il centro- sinistra italiano, memore della legnata alle elezioni di aprile dove lasciò che il tema dei tagli ai costi della politica fosse impugnato dalla destra, è stato infatti compatto: dagli ex margheritini ai comunisti al cane sciolto Gianni Rivera. Tutti favorevoli e nessun contrario. La destra, invece, si è spaccata. E se i leghisti Erminio «Obelix» Boso e Mario Borghezio hanno votato a favore della trasparenza insieme coi «neri» Roberto Fiore e Luca Romagnoli, il «pensionato» Carlo Fatuzzo, il ciellino Mario Mauro e Jas Gawronski, i rappresentanti del Pdl si sono massicciamente trincerati sul no. Sia i forzisti berlusconiani (dall’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, da Guido Podestà a Elisabetta Gardini, da Lia Sartori fino a Beppe Gargani) sia i nazional- alleati Roberta Angelilli, Domenico Basile, Sergio Berlato, Antonio Mussa, Nello Musumeci, Salvatore Tatarella. Potete scommettere che oggi diranno in coro che no, il loro voto contro la risoluzione per la massima trasparenza non era contro la massima trasparenza e a favore del top-secret sugli assenteisti e che aveva delle serissime motivazioni e che la sinistra è stata compatta solo per motivi strumentali eccetera eccetera eccetera. Ma il punto resta: che messaggio arriva agli italiani, dopo mesi di furenti invettive contro l’assenteismo altrui? _________________ chiedere è lecito, rispondere è cortesia |
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admin Site Admin


Registrato: 09/02/03 19:04 Messaggi: 3689 Residenza: Porto Ercole - 15-08-65
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Inviato: Gio Gen 15, 2009 1:51 pm Oggetto: |
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Citazione: | chiese ufficialmente di vedere le tabelle delle presenze per fare luce sulla realtà dopo mille polemiche (come quella che aveva visto Renato Brunetta, accusato da un sito Internet di essere stato lui pure un po’ discolo a Strasburgo, fare fuoco e fiamme spiegando di avere partecipato negli ultimi anni al 66,9% delle sedute) il segretario generale Harald Rømer gli rispose picche: poteva chiedere solo i dati suoi. |
Premesso che sono dalla parte di chi è convinto che un dipendente assenteista ingiustificato dovrebbe essere licenziato in tronco e se statale carcerato oppure farlo lavorare per il doppio del tempo assente senza paga ne contributi..
e premesso che di quel parlamento europeo non ho nessuna fiducia per motivi che non sto qui a spiegarvi i dettagli delle mie esperienze, ma vi assicuro che so io cose che combinano in background agli italiani che voi nemmeno immaginate e che tutta la loro più o meno anglosassone e sedicente apertura mentale è solo una copertura per il più meschino e viscido dei razzismi nei nostri confronti, basta informarsi sulle modalità discriminanti di elargizione di fondi da Bruxelles ai vari enti Italiani (sembra che una grandissima parte di quei fondi sono li da oltre 15 anni perché vi sono errori di punteggiatura nelle varie traduzioni in lingua ma non in quella italiana.....)
premesso questo e che non ritengo intelligente guardare nel giardino degli altri per vedere solo il bello se poi in casa si scannano più o meno come noi e forse sono anche peggio di noi mi chiedo:
Ma se certi dati li può chiedere solo un parlamentare per se stesso allora come ha fatto il corriere della sera o chi comunque ha pubblicato quei dati a venire in possessi di certi numeri?????
Citazione: | Nel 2004 l’Università tedesca di Duisburg si prese la briga di elaborare uno studio capillare sulla legislatura che si chiudeva: alle sessioni di voto | come ha fatto sta università del kayser a fare queste stime cosi precise???????????????????????????????????
o forse hanno tirato ad indovinare in forza della solita regia antitaliana ormai nota e ben conosciuta radicata e basata solo pregiudizi che a noi sinceramente ci fanno solo che ridere?
vi faccio un esempio:
Il sito web di Discovery channel lo conoscete?: beh vi racconto una cosa:
fino a qualche anno fa la sede inglese aveva fato del famoso canale sat il rispettivo sito su web tradotto in tutte le lingue anche in polacco ucraino e e tutte quelle del sud est asiatico eccetto una, l'italiano.
3 anni fa dopo una protesta promossa da me e un martellamento email presso le sedi tedesche (scritto in italiano e poi in inglese perché non capivano l'italiano) e inglesi li ho raggiunti con una specie di petizione e alla fine hanno creato, non una pagina del sito in italiano insieme alle altre ma un sito web a parte per non fare la parte dei razzisti, solo negli ultimi 2 anni o poco meno compare la lingua italiana insieme agli altri ....... e questo è solo un esempio della considerazione che hanno di noi i nostri "amici" europei secondo voi è possibile che nessuno di loro nelle loro infinite sedi non conoscano l'italiano?????
ricevuta il 17 dicembre 2002 13.26
> Unfortunately, we are unable to translate your email. If you would care to
> resubmit your enquiry in English, we will be happy to assist you.
I saw your email here.....
http://www.discovery-italia.com/_includes/popups/contactus.html......and this page is in italian
someone wrote this page in italian
may I have an italian contact???
meanwhile I'll try to translate my old email in english
about Caravaggio and his death document discovered in Porto Ercole
best regards
Aberto B****oni
Ma dai facciamola finita di dare tutto questo peso a quello che dicono di noi lassù che lo sappiamo benissimo come la pensano.
e non trovo più l'email di risposta dove li accusavo di razzismo in merito alla traduzione sennò vi pubblicavo anche quella. _________________ Admin
CREDENDO VIDES |
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Marco Principiante

Registrato: 26/08/06 13:37 Messaggi: 38
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Inviato: Ven Gen 16, 2009 1:53 am Oggetto: |
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Caro admin scusami ma il tuo ragionamento è un po' troppo confusionario e poco veritiero:
"premesso che di quel parlamento europeo non ho nessuna fiducia...."
1)Io premetto invece che il Parlamento europeo è una istituzione politica eletta democraticamente ma con poteri purtroppo limitati (a causa dell'atteggiamento ostile degli Stati nazionali)
Entrando nel merito la stragrande maggioranza dei finanziamenti europei a cui tu fai riferimento riguarda i Fondi Strutturali che è uno strumento finanziario della Commissione europea (e non del Parlamento) che ha l'obiettivo di riequilibrare la situazione economica tra le varie regioni europee. L'Italia, fino al 1997, non é stata purtroppo capace di approfittare totalmente delle "opportunità" europee non certo a causa degli errori di punteggiatura di cui tu parli ma a causa di un mancato adattamento della nostra politica di coesione nazionale (rappresentata per anni dall'inutile Cassa del Mezzogiorno) ai criteri di programmazione della politica di coesione europea. Solo nel 1997, grazie alla creazione del Dipartimento per le politiche di Sviluppo e Coesione voluta dall'allora Min. del Tesoro Ciampi, l'Italia
ha cominciato a sfruttare meglio i finanziamenti europei.
"Ma se certi dati li può chiedere solo un parlamentare per se stesso allora come ha fatto il corriere della sera o chi comunque ha pubblicato quei dati a venire in possessi di certi numeri?????"
2)Sulle presenze non credo che i giornalisti o l'Università del Kaiser abbiano tirato ad indovinare. Del resto è semplicissimo conoscere
le presenze degli europarlamentari: basta assistere alle sedute. Questi dati inoltre confermano la mia esperienza. Ho lavorato quattro mesi
al Parlameno europeo e ti assicuro che certi parlamentari italiani, soprattutto di un certo orientamento politico, il parlamento non sanno nemmeno dov'é!
"Il sito web di Discovery channel lo conoscete?: beh vi racconto una cosa.."
3)Cosa c'entra Discovery Channel, un canale tv privato se non sbaglio di una società americana, con l'europarlamento e le istituzioni europee?
Secondo me, per concludere, bisogna ribaltare la visione del problema, che esiste intendiamoci, del peso italiano in Europa.
Fin quando noi elettori eleggeremo (perchè vengono candidate!) al Parlamento Europeo persone impresentabili (tipo Iva Zanicchi!!!) la credibilità del nostro paese all'estero non credo crescerà molto; detto questo non facciamo di tutta l'erba un fascio ...mi pare ad esempio che Claudio Fava nel 2007 e' stato eletto miglior Parlamentare Europeo e proprio da un giornale britannico . |
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admin Site Admin


Registrato: 09/02/03 19:04 Messaggi: 3689 Residenza: Porto Ercole - 15-08-65
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Inviato: Ven Gen 16, 2009 5:08 am Oggetto: |
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Citazione: | Caro admin scusami ma il tuo ragionamento è un po' troppo confusionario e poco veritiero:
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E lo so che può sembrare confusionario, ma non è cosi se trovi scorgendo tra certe righe lo stesso atteggiamento e predisposizione mentale verso gli italiani, e vi trovi delle similitudini in tutti e tre i casi.
Citazione: | 1)Io premetto invece che il Parlamento europeo è una istituzione politica eletta democraticamente ma con poteri purtroppo limitati (a causa dell'atteggiamento ostile degli Stati nazionali) |
quali stati???
Citazione: | Entrando nel merito la stragrande maggioranza dei finanziamenti europei a cui tu fai riferimento riguarda i Fondi Strutturali che è uno strumento finanziario della Commissione europea (e non del Parlamento) |
Come dicevo prima sono d'accordo che sono due cose diverse ribadisco comunque certi atteggiamenti nei confronti dell'Italia molto molto simili.
Citazione: | che ha l'obiettivo di riequilibrare la situazione economica tra le varie regioni europee. L'Italia, fino al 1997, non é stata purtroppo capace di approfittare totalmente delle "opportunità" europee non certo a causa degli errori di punteggiatura di cui tu parli ma a causa di un mancato adattamento della nostra politica di coesione nazionale (rappresentata per anni dall'inutile Cassa del Mezzogiorno) ai criteri di programmazione della politica di coesione europea. |
Purtroppo qui devo dirti che so per esperienza diretta e ripetuta (11 anni) che ti sbagli, i motivi per cui molti finanziamenti non venivano elargiti erano tra i più esasperanti e meschini che io abbia mai avuto modo di provare in tutta la mia vita professionale come insegnante nelle agenzie di formazione professionale. Ho visto tornare indietro dossier completi per ben 6 volte per motivi cosi allucinanti che le barzellette a confronto sono epitaffi funerari.
Siamo arrivati al punto non solo di pagare fior di milioni a traduttori in lingua madre francese ma anche di sostenere le spese di trasporto documenti personali con tanto di albergo e pernotto direttamente a Bruxelles per poi veder tornare indietro ancora una volta il dossier per scadenza dei termini di presentazione, per poi scoprire tramite personale italiano addetto ad uffici contigui che le pratiche in questione venivano sistematicamente messe in fondo a tutte le altre .... bah lasciamo perdere ..non so quello che è successo al 1997 so solo che dal 88/89 al 97/98 sia io che altre diverse numerose agenzie abbiamo praticamente rinunciato a ricevere finanziamenti... intanto io e altri 15 20 insegnanti come me hanno dovuto cambiare lavoro. al massimo ci toccava qualche presenza nelle commissioni per il rilascio delle patenti informatiche, la più grande baggianata mai organizzata in Europa se la confronti con i diplomi professionale che rilasciavamo noi, validi addirittura come punti in più per i concorsi nazionali..............
Citazione: | 2)Sulle presenze non credo che i giornalisti o l'Università del Kaiser abbiano tirato ad indovinare. Del resto è semplicissimo conoscere
le presenze degli europarlamentari: basta assistere alle sedute.
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Ehhh no!!! li in quell'articolo Si fa preciso riferimento solo ad un particolare documento redatto solo nel 2004 (alla chiusura del 2004 poi) da cui poi il corriere della sera ne fa un articolo nel 2009 facendo di un erba un fascio!!!!!
Perché i studenti dell'università di Duisburg non si prendono la briga di contare tutte le presenze anche negli anni successivi????
e l'inchiesta dell'acli di che anno è???
Nel 2004 l’Università tedesca di Duisburg si prese la briga di elaborare uno studio capillare sulla legislatura che si chiudeva: alle sessioni di voto la presenza italiana era stata del 56,2%, contro l’80,9 dei greci o l’82,5% dei tedeschi. Un’inchiesta delle Acli dava dati leggermente diversi, ma non meno disastrosi: ai primi posti per presenze c’erano i parlamentari finlandesi (89,5%), belgi (89,3%), olandesi (88,7%) e gli ultimi, come sempre, erano i nostri, col 68,6%: tredici punti sotto i penultimi, che risultavano francesi col 79,5%.
...ma con questo bada bene mica li voglio difendere per il loro assenteismo per carità molto molto deprecabile senza dubbio e senza meno dimostrabile in qualche modo, però sono decisamente infastidito da certe sottolineature per la partecipazione più o meno sentita ad un parlamento che come hai detto tu "con poteri purtroppo limitati" forse che proprio per questo i nostri parlamentari lo snobbano un po???
Citazione: | Questi dati inoltre confermano la mia esperienza. Ho lavorato quattro mesi al Parlameno europeo e ti assicuro che certi parlamentari italiani, soprattutto di un certo orientamento politico, il parlamento non sanno nemmeno dov'é!
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E non discuto nemmeno la tua esperienza, come potrei, se mi dici cosi ci credo e non so nemmeno quale sia la corrente politica che lo snobba di più è solo che leggo quest'articolo proprio dopo diverse occasioni in cui ho sentito troppo spesso frasi come
Li funziona meglio, la le cose si fanno cosi e invece noi no, li si può fare questo e noi invece non possiamo ecc ecc.....
Insomma come si dice e si semplifica agli italiani stronzi gli lo dicono solo gli italiani che sicuramente loro avranno ben altre cose di cui vergognarsi solo che noi non lo sappiamo......
Perdonami lo sfogo ma ste uscite giornalistiche e ste ricerche universitarie per dimostrare che gli italiani sono questo o sono quello sono pure e inutili meschinità e alle volte sembrano pure un po mirate piuttosto se come dici anche tu dobbiamo sicuramente pensare veramente al nostro peso in Europa e intanto perché non cominciamo con una bella rivangata di sano genuino patriottismo???? il nostro peso in Europa lo avremo solo con il lavoro perché alla fin fine è solo il potere economico che spesso fa la differenza ma anche tutta una serie di problemi che lo intralciano dalle mafie a alla pressione fiscale alla bava per un posto di dipendente statale.
Ho girato un po' anche io per il mondo e quando qualche tedesco o inglese mi diceva "spaghetti mafia e mandolino" avevo sempre una risposta pronta per tutti
Per tutti
Per la Zanicchi poi non so che dirti io non l'ho votata ma se incontro uno che l'ha votata io intanto zitto non ci sto e forse nel mio piccolo qualcosa farò invece che piangermi addosso magari lo vo pure a cercare, ma penso che avrà fatto meno danni che la cicciolina nel nostro di parlamento o no??? e del nostro se permetti mi frega un po di più.
La nostra credibilità nel mondo e in Europa c'è e se un po difetta allora rimbocchiamoci le maniche piuttosto che guardare il giardino degli altri
guardiamo in casa nostra e risolviamo i problemi in casa nostra.
Citazione: | Claudio Fava nel 2007 e' stato eletto miglior Parlamentare Europeo e proprio da un giornale britannico  |
evvai Claudio Fava
come si dice a Port'Ercole
e mette llà _________________ Admin
CREDENDO VIDES |
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Marco Principiante

Registrato: 26/08/06 13:37 Messaggi: 38
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Inviato: Ven Gen 16, 2009 1:24 pm Oggetto: |
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«quali stati??? »
Gli Stati dell'Europa, chi più (Francia, GB, Paesi dell'Est e ultimamente anche l'Italia) chi meno hanno sempre avuto delle reticenze a concedere sovranità e competenze al Parlamento
« Ho visto tornare indietro dossier completi per ben 6 volte per motivi cosi allucinanti che le barzellette a confronto sono epitaffi funerari.... »
Non metto in dubbio la tua esperienza personale e capisco che sia stata, sotto questo aspetto, negativa e deludente. In generale pero' ti confermo che l'Italia non é stata capace (per una nostra mal organizzazione) fino al 97 di usufruire come avrebbe potuto dei fondi comunitari in quanto aveva una politica di coesione incongruente con quella europea, ad esempio non faceva partecipare sufficientemente le regioni al processo di programmazione dei finanziamenti...in pratica il sistema era troppo centralizzato...pensa che dall'88 al 98 l'Italia é il paese europeo che ha la più bassa capacità di spesa!
« Ehhh no!!! li in quell'articolo Si fa preciso riferimento solo ad un particolare documento redatto solo nel 2004 (alla chiusura del 2004 poi) da cui poi il corriere della sera ne fa un articolo nel 2009 facendo di un erba un fascio!!!!! Perché i studenti dell'università di Duisburg non si prendono la briga di contare tutte le presenze anche negli anni successivi???? »
Perchè queste analisi sono su 5 anni e vengono fatte a fine legislatura (2004). Il Corriere parte da questo dato (per l'Italia negativo) per poi dire che alcuni Parlamentari italiani hanno votato « no » alla proposta di rendere pubblica la presenza in aula dei deputati.
...sono decisamente infastidito da certe sottolineature per la partecipazione più o meno sentita ad un parlamento che come hai detto tu "con poteri purtroppo limitati" forse che proprio per questo i nostri parlamentari lo snobbano un po???
Beh se la pensi cosi' allora sono poco furbi gli altri parlamentari europei che vanno più assiduamente al parlamento e guadagnano pure meno!
« Perdonami lo sfogo ma ste uscite giornalistiche e ste ricerche universitarie per dimostrare che gli italiani sono questo o sono quello sono pure e inutili meschinità e alle volte sembrano pure un po mirate piuttosto se come dici anche tu dobbiamo sicuramente pensare veramente al nostro peso in Europa e intanto perché non cominciamo con una bella rivangata di sano genuino patriottismo???? »
Non metto in dubbio che tra alcuni popoli ci siano delle antipatie e che spesso siamo troppo presi di mira per alcuni «difetti storici» che indicutibilmente abbiamo (anche gli altri pero' non sono perfetti!!)....ma piuttosto che da « una bella rivangata di sano genuino patriottismo » io, sinceramente, preferisco ripartire da un amore per un'umanità che non si arresta ai confini nazionali!
« Per la Zanicchi poi non so che dirti io non l'ho votata ma se incontro uno che l'ha votata io intanto zitto non ci sto...ma penso che avrà fatto meno danni che la cicciolina nel nostro di parlamento o no??? »
Bene! credo che entrambi, anche se da diverse concezioni, siamo ostili alla presenza di certi personaggi in politica!
« guardiamo in casa nostra e risolviamo i problemi in casa nostra »
Si' ma i problemi sono più grossi di noi. Volenti o nolenti viviamo in un mondo globalizzato (se non fosse cosi' non dialogherei con te da 1500km!) e la dimensione nazionale, secondo me, non puo' gestire i problemi (talvolta seri e drammatici, vedi la crisi economica) creati dalla globalizzazione!
Un Saluto
Marco |
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Caio BestWriter


Registrato: 05/08/07 13:46 Messaggi: 1889 Residenza: Porto Ercole
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Inviato: Ven Gen 16, 2009 2:26 pm Oggetto: |
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Avevo riportato quell'articolo solo per evidenziare ancora di più il titolo di questo topic "schiaffo alla miseria". _________________ chiedere è lecito, rispondere è cortesia |
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admin Site Admin


Registrato: 09/02/03 19:04 Messaggi: 3689 Residenza: Porto Ercole - 15-08-65
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Inviato: Ven Gen 16, 2009 2:32 pm Oggetto: |
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Citazione: | Gli Stati dell'Europa, chi più (Francia, GB, Paesi dell'Est e ultimamente anche l'Italia) chi meno hanno sempre avuto delle reticenze a concedere sovranità e competenze al Parlamento
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E non ti sei mai chiesto il perché?? non sarà che certe diversità invece che ostacolate vanno semplicemente accettate, tutta questa globalizzazione non rischia di annientare anche le identità culturali??
e se eliminiamo la nostra identità culturale che cosa diventiamo???
Citazione: | che l'Italia non é stata capace (per una nostra mal organizzazione) fino al 97 di usufruire come avrebbe potuto dei fondi comunitari in quanto aveva una politica di coesione incongruente con quella europea, ad esempio non faceva partecipare sufficientemente le regioni al processo di programmazione dei finanziamenti...in pratica il sistema era troppo centralizzato...pensa che dall'88 al 98 l'Italia é il paese europeo che ha la più bassa capacità di spesa! |
La mia esperienza è stata più profonda di quello che pensi suppongo, le incongruenze di cui parli tu sono bazzecole in confronto a quelle che abbiamo in casa nostra, ho partecipato alle redazione di diversi di quei dossier e ti dico che già spostandosi a Roma i dossier erano mooooolto moooolto diversi e "lassù" hanno fatto di un erba un fascio di tutti i dossier penalizzando cosi centinaia, migliaia di possibili finanziamenti sicuramente ad iniziative più che onorevoli, alcuni siamo riusciti a farli accettare e difatti proprio a Grosseto si segnò il record del primo corso di webmaster in tutta Italia e proprio nell'agenzia in cui insegnavo io, ma le cose poi sono andate di male in peggio. il tuo dato è preciso ma non escludere la possibilità (per me una certezza) di atti molto discriminatori e decisioni discutibili prese da Bruxelles, in merito all'accettazione o meno di diverse richieste di finanziamento.
Citazione: | Perchè queste analisi sono su 5 anni e vengono fatte a fine legislatura (2004). Il Corriere parte da questo dato (per l'Italia negativo) per poi dire che alcuni Parlamentari italiani hanno votato « no » alla proposta di rendere pubblica la presenza in aula dei deputati.
Beh se la pensi cosi' allora sono poco furbi gli altri parlamentari europei che vanno più assiduamente al parlamento e guadagnano pure meno! Wink |
..e quindi che vuol dire che quei dati sono riferiti alle presenze dal 1999 al 2004 cioè ai 5 anni precedenti?? peggio mi sento allora in quegli anni c'era un bel casino in Italia figuriamoci se i nostri parlamentari avevano la fantasia di andarci capisco allora perché ci hanno mandato la Zanicchi
ma dissento ovviamente sul voto del No dato ultimamente.
Citazione: | Non metto in dubbio che tra alcuni popoli ci siano delle antipatie e che spesso siamo troppo presi di mira per alcuni «difetti storici» che indicutibilmente abbiamo (anche gli altri pero' non sono perfetti!!)....ma piuttosto che da « una bella rivangata di sano genuino patriottismo » io, sinceramente, preferisco ripartire da un amore per un'umanità che non si arresta ai confini nazionali!
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Non sono d'accordo non puoi riuscire ad amare nessuno se prima non impari ad voler bene a te stesso.
E' inutile come famiglia cercare di aiutare o unirsi al condominio se poi in casa ci si litiga da mane a sera o ci si piglia revolverate per sedere nel posto migliore, prima di tutto bisogna ritrovare l'equilibrio e l'orgoglio di appartenere a questa famiglia di Italiani.
Le antipatie nazionali possono pure esserci e di certo storicamente noi abbiamo ben poco da rimproverarci rispetto alle colpe inimmaginabili di quasi tutte le altre nazioni sopratutto di quelle che ci danno tanto in testa,
ci sono un sacco di soldi in ballo e giochi di potere presunti e non, possibili e invisibili. Ma noi siamo anche un popolo di furbi buoni (oltre che cattivi) vedrai che non faremo fregare.
Citazione: |
Si' ma i problemi sono più grossi di noi. Volenti o nolenti viviamo in un mondo globalizzato (se non fosse cosi' non dialogherei con te da 1500km!) e la dimensione nazionale, secondo me, non puo' gestire i problemi (talvolta seri e drammatici, vedi la crisi economica) creati dalla globalizzazione! |
Ho seguito molte discussioni in merito diversi telegiornali anche in lingua e letto anche diverse testate giornalistiche estere e ti dico che forse proprio grazie alla nostra identità culturale per nient'affatto minimamente ne anglosassone ne troppo alla fin fine filoamericana la nostra nazione per il fatto che ha una economia fondata sulla piccola e media impresa è la nazione che sta meglio reagendo alla crisi mondiale creata da quei tonti americani, (una nazione che ha creduto di continuare a campare/godere sulle spalle altrui) non so che cosa sta succedendo in finlandia e in altri paesi ma sento notizie di banche che crollano come birilli e gente che finisce per strada in pochi giorni, situazioni drammaticissime e fabbriche che chiudono in ogni dove nel mondo, e la crisi si sente anche qui non dico di no e forse peggiorerà anche un po' a detta dei più competenti economisti che però vedono una nostra ripresa per la fine del 2009 ma sinceramente rispetto a tutto il resto del mondo molto meno e tutto questo
nonostante la mafia
nonostante l'assenteismo
nonostante il debito pubblico
nonostante i vagabondi, i disservizi, gli sbarchi a Lampedusa, la spazzatura.....
nonostante le nostre molteplici diversità culturali in poco più di 1000 km di territorio
nonostante tutto
gli ITALIANI sono un popolo straordinario. _________________ Admin
CREDENDO VIDES |
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Marco Principiante

Registrato: 26/08/06 13:37 Messaggi: 38
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Inviato: Ven Gen 16, 2009 4:02 pm Oggetto: |
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...tutta questa globalizzazione non rischia di annientare anche le identità culturali??
e se eliminiamo la nostra identità culturale che cosa diventiamo???
Chi parla di annientare la nostra identità culturale?...Non é che temi cio' perché pensi che la nostra identità sia meno forte di quella degli altri?? Guarda che io sono assolutamente critico con l'attuale (non) gestione della globalizzazione che considero pero' un fenomeno oramai irreversibile (a meno di una sorta di rivoluzione, e chi la fa oggi??) dagli aspetti talvolta molto negativi ma talvolta positivi (del resto da quello che ho capito il tuo lavoro riguarda o riguardava internet ed i computer giusto?)! E per questo auspico una gestione piu' attenta, più « umana », del fenomeno e credo che qualcosa di buono potrebbe venire proprio dall'esperienza europea.
« La mia esperienza è stata più profonda di quello che pensi suppongo, le incongruenze di cui parli tu sono bazzecole in confronto a quelle che abbiamo in casa nostra ...non escludere la possibilità (per me una certezza) di atti molto discriminatori.... »
Chi dice che la tua esperienza non sia stata profonda? Credo anche agli « atti discriminatori e decisioni discutibili prese da Bruxelles, in merito all'accettazione o meno di diverse richieste di finanziamento » di cui tu parli, detto questo non mi sembrano bazzecole il fatto che l'Italia a causa di un ritardo nell'adeguamento ai criteri di programmazione della politica europea sia stato il paese con la più bassa capacità di spesa!altro che bazzecole sono milioni di euro!
« Non sono d'accordo non puoi riuscire ad amare nessuno se prima non impari ad voler bene a te stesso....prima di tutto bisogna ritrovare l'equilibrio e l'orgoglio di appartenere a questa famiglia di Italiani.» Come???Guarda che io voglio benissimo a me stesso, alla mia famiglia, al mio paese (inteso come P.Ercole...se non fosse cosi', pur essendo in questo momento lontano, non starei su questo forum per informarmi e partecipare alla vita della mia comunità), all'Italia (che difendo a spada tratta, salvo vergognarmi per qualche uscita da giullare di qualche nostro personaggio politico)....detto cio' l'orgoglio di appartenere « a questa famiglia di Italiani» non mi impedisce affatto di condividere ed instaurare relazioni con gli altri!
« Ho seguito molte discussioni in merito diversi telegiornali anche in lingua e letto anche diverse testate giornalistiche estere e ti dico che forse proprio grazie alla nostra identità culturale per nient'affatto minimamente ne anglosassone ne troppo alla fin fine filoamericana la nostra nazione per il fatto che ha una economia fondata sulla piccola e media impresa è la nazione che sta meglio reagendo alla crisi mondiale creata da quei tonti americani... »
Vero, é quello che dicono...ed é quello che spero!
« gli ITALIANI sono un popolo straordinario ».
Su quest'ultima frase sono completamente d'accordo!  |
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admin Site Admin


Registrato: 09/02/03 19:04 Messaggi: 3689 Residenza: Porto Ercole - 15-08-65
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Inviato: Ven Gen 16, 2009 7:33 pm Oggetto: |
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Mi sembra che piano piano ci troviamo più o meno sulla stessa linea..
precisiamo qualcosa però.
Citazione: | Chi parla di annientare la nostra identità culturale?...Non é che temi cio' perché pensi che la nostra identità sia meno forte di quella degli altri?? |
No parlavo solo di rischio di annientamento al massimo di attentato alla identità culturale e per quanto non lo temo non vorrei nemmeno sentirne parlare, purtroppo devo temere per gli altri, d'altro canto ti potrei fare un paio di nomi di aziende ex-familiari che dopo averle trasformate in fabbrichette al seguito del quale per parlare con chi comanda invece di chiamare il titolare devi rivolgerti al "chief manager" tramite il media department facendoti passare per il public relation office... abbandonato lo stile italiano sono fallite miseramente cercando di apparire ciò che non solo non sono ma non dovrebbero essere.
Citazione: | Guarda che io sono assolutamente critico con l'attuale (non) gestione della globalizzazione che considero pero' un fenomeno oramai irreversibile (a meno di una sorta di rivoluzione, e chi la fa oggi??) dagli aspetti talvolta molto negativi ma talvolta positivi (del resto da quello che ho capito il tuo lavoro riguarda o riguardava internet ed i computer giusto?)! E per questo auspico una gestione piu' attenta, più « umana », |
su questo sono d'accordo
Citazione: | del fenomeno e credo che qualcosa di buono potrebbe venire proprio dall'esperienza europea. | su questo sono molto diffidente
Citazione: | Chi dice che la tua esperienza non sia stata profonda? Credo anche agli « atti discriminatori e decisioni discutibili prese da Bruxelles, in merito all'accettazione o meno di diverse richieste di finanziamento » di cui tu parli, detto questo non mi sembrano bazzecole il fatto che l'Italia a causa di un ritardo nell'adeguamento ai criteri di programmazione della politica europea sia stato il paese con la più bassa capacità di spesa!altro che bazzecole sono milioni di euro!
| Allora è discorso tipo: ci vuole un colpo al cerchio e alla botte ma contemporaneamente pero ehhhh
« Non sono d'accordo non puoi riuscire ad amare nessuno se prima non impari ad voler bene a te stesso....prima di tutto bisogna ritrovare l'equilibrio e l'orgoglio di appartenere a questa famiglia di Italiani.»
Citazione: | Come???Guarda che io voglio benissimo a me stesso, alla mia famiglia, al mio paese (inteso come P.Ercole...se non fosse cosi', pur essendo in questo momento lontano, non starei su questo forum per informarmi e partecipare alla vita della mia comunità), all'Italia (che difendo a spada tratta, salvo vergognarmi per qualche uscita da giullare di qualche nostro personaggio politico)....detto cio' l'orgoglio di appartenere « a questa famiglia di Italiani» non mi impedisce affatto di condividere ed instaurare relazioni con gli altri!
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Non era mica un accusa nei tuoi confronti, bensì contro coloro che hanno certi atteggiamenti infantilmente adulatori verso culture che non gli appartengono non capiscono e non capirebbero mai, come se Casadei tutt'un tratto si mettesse a cantare il gospel insomma, di qui ti puoi immaginare l'opinione che ho nei confronti degli italiani che fanno rap specialmente quelli che smanettano come se avessero passato la loro infanzia in un sobborgo di Los Angeles hahah
« Ho seguito molte discussioni in merito diversi telegiornali anche in lingua e letto anche diverse testate giornalistiche estere e ti dico che forse proprio grazie alla nostra identità culturale per nient'affatto minimamente ne anglosassone ne troppo alla fin fine filoamericana la nostra nazione per il fatto che ha una economia fondata sulla piccola e media impresa è la nazione che sta meglio reagendo alla crisi mondiale creata da quei tonti americani... »
Citazione: | Vero, é quello che dicono...ed é quello che spero! |
Credendo vides
« gli ITALIANI sono un popolo straordinario ».
Su quest'ultima frase sono completamente d'accordo! Wink
Il più straordinario di tutti _________________ Admin
CREDENDO VIDES |
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Marco Principiante

Registrato: 26/08/06 13:37 Messaggi: 38
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Inviato: Ven Gen 16, 2009 10:50 pm Oggetto: |
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Citazione: | « gli ITALIANI sono un popolo straordinario ».
Su quest'ultima frase sono completamente d'accordo!
Il più straordinario di tutti |
.....Vero! del resto come dice Pino Daniele....Ogni Scarrafone è bello a mamma sua!!
Ciao
Marco |
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