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XENOTRAPIANTI. ANIMALISTI ITALIANI SETTORE VIVISEZIONE: UN ALTRO OTTIMO MOTIVO PER PORRE FINE AD UN’ABERRAZIONE.



Il Consiglio Esecutivo dell'OMS, riunito in sessione dal 19 al 24 gennaio, sta analizzando un rapporto che "mette in guardia contro i pericoli legati agli xenotrapianti a causa del rischio di trasmissione di agenti patogeni dall'animale all'uomo" (Ansa, 19 gennaio).

Ma questo era ormai già tristemente noto da anni ed era uno degli argomenti portati dagli antivivisezionisti a sostegno della necessaria ed immediata sospensione degli xenotrapianti, per i quali sono stati addirittura avviati allevamenti di suini finalizzati alla fornitura di organi per i trapianti negli esseri umani.



"I trapianti di organi animali sull'uomo potrebbero favorire il 'salto della specie' di agenti patogeni come quello responsabile della Sars", afferma il documento in esame all'OMS.

Questa frase rappresenta l'ulteriore ottimo motivo per interrompere definitivamente ed immediatamente l'ennesima trovata a scapito degli animali, pubblicizzata come panacea per gli uomini, ma che giorno dopo giorno si rivela sempre più dannosa per l'uomo stesso (per gli animali lo è stata sin dall'inizio).



Qualche anno fa si è già sentito parlare di 'salto della specie' a proposito di OGM: un gravissimo effetto collaterale non calcolato che si verifica a seguito della diffusione di organismi manipolati geneticamente nell'ambiente, in quanto tra le normali ed inevitabili interazioni tra esseri viventi vi è anche la capacità di acquisizione dagli OGM di DNA manipolato. Ora si scoprono oscuri ed inquietanti effetti collaterali non calcolati anche negli xenotrapianti. Ma non c'è da sorprendersene. L'unica sorpresa ci fu quando vennero proposti ed accettati gli xenotrapianti: anche solo intuitivamente l'utilizzo di un animale come fonte di pezzi di ricambio per l'uomo è un'aberrazione tale che non poteva, eticamente e scientificamente, preannunciare alcuna sorpresa in positivo.



Gli Animalisti Italiani hanno lanciato dallo scorso ottobre una campagna di controinformazione sulla vivisezione proponendo una rivoluzione in ambito scientifico che rinnovi i valori etici e i presupposti scientifici sulla base dei quali s’intraprenda un nuovo percorso della Scienza, abbandonando così una ricerca medica attualmente improntata sulla sperimentazione animale che per sua stessa natura, oltre a uccidere e torturare milioni di animali ogni anno, non possiede i requisiti necessari a garantire la salute dell'uomo al 100%.



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Ursula