Creato domenica 20 maggio 2001 18.24
|
Condividi
Pagina |
Newsletter-mailing
list
Ricettivita'/accoglienza
Meteo Porto Ercole
Caravaggio
La Notte dei Pirati
Comitato Pirati
Storia di Porto
Ercole
S. Erasmo
Mappa Animata
Associazioni
Forte Stella
Forum
Fotogallery
Multimedia
Fotomappa
Form Mail
Newsletter
info utili
Messaggi in bottiglia
Webs archivio
Friend sites
Donazioni
Videomanuali
Accedi al forum
Ricettivita'/accoglienza
-
Agenzie immobiliari
-
Hotel
-
Affittacamere
-
Camping
-
Ristoranti
-
Nautica
-
Bar/pub
-
Pizzerie
-
Discoteche
-
APT
-
Ufficio turistico
se non vedi bene
le font del sito web
installale
BlanK
Atforti
| |
Indimenticabili Eroi (pagg.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14 )
Un isola di nome "Barr Musa kebir"
Barr
Musa Kebir è un isolotto di sabbia visibile sulle carte, ma difficilmente
avvistabile dal mare in quanto molto basso, delle dimensioni pressappoco
di un campo di calcio, e meno che mai quella notte fra il 14 e 15 Giugno esattamente
alle 2.35 |
|
L'errore
di identificazione del faro del giorno precedente fu fatale e il
Macallè si incagliò violentemente sull'isola. Dopo vari, ma inutili
tentativi di disincaglio, il comandante prima che il sommergibile
cominciasse a scivolare inesorabilmente verso il fondo, ordinò prima di
portare sull'isolotto materiali, acqua e viveri e infine dopo aver
distrutto cifrari e documenti vari l'"abbandono nave".
Una volta sbarcati sull'isola gli uomini del Macallè assistettero
impotenti all'affondamento di quello che era stato la loro casa, ma
anche della loro unica possibilità di ritorno, perché purtroppo nella
fretta non fu possibile inviare a Massaua nessun messaggio di richiesta
di soccorso.
|
Una foto Di Paolo
Costagliola nel Giugno 1940 a Massaua
|
La
mattina del 15 Giugno è il giorno delle decisioni, su quell'isola le
possibilità di sopravvivenza erano scarsissime, il sole rovente e la mancanza
di vettovaglie era la cosa più preoccupante, ma non meno pericolosa era
la ovvia presenza nel settore di incrociatori inglesi, senza contare che
molti uomini dell'equipaggio erano ancora debilitati dall'intossicazione
da metile.
Mentre gli uomini cercavano di improvvisare ripari dal sole, il
comandante e gli ufficiali decisero di organizzare una spedizione per
chiedere soccorso. Paolo Costagliola, nocchiere e timoniere d'attacco,
come risulta anche da documenti ufficiali della Marina Militare, si
offrì volontario per la missione, gli altri due erano il guardiamarina
Elio Sandroni ufficiale di rotta e il nostromo Reginaldo Torchia (su
alcune documentazioni ritrovate risulta "Tochia", ho preso il
nome direttamente dalla copia ufficiale della motivazione di merito
della Marina a Costagliola dove compaiono anche gli altri due nomi).
pagina
predente - prossima
pagina
|
|